LE IMPRESE HANNO RESPONSABILITA’ AMMINISTRATIVA SUL COVID-19?

23 Giugno 2020

Il documento di sintesi “Position Paper” realizzato da Confindustria e dal titolo “La responsabilità amministrativa degli enti ai tempi del Covid-19: Prime indicazioni operative” si sofferma su alcuni aspetti: l’adeguatezza dei modelli organizzativi ex D.Lgs 231/2001 riguardanti la responsabilità amministrativa dell’impresa, gli obblighi per il datore di lavoro e l’azienda, il ruolo dell’Organismo di vigilanza e la necessità di prestare particolare attenzione all’implementazione delle varie misure anticontagio previste da norme e protocolli condivisi.
In questo documento si indica che il Covid-19 determina o amplifica alcuni potenziali profili di rischio, che sono distinti in indiretti, come la corruzione e il riciclaggio e in diretti, ovvero quelli conseguenti al contagio da Covid-19, che coinvolgono indistintamente tutte le imprese, tutta la collettività e che sono trattati nell’ambito della responsabilità 231.
Ciò che viene richiesto nel Modello 231 è di prevedere il complesso dei presidi generali idonei ad assicurare un valido ed efficace sistema gestionale, che contempli tutte le specifiche misure necessarie per l’adempimento degli obblighi giuridici a tutela della salute e sicurezza dei lavoratori.
Quindi, se l’azienda declina in modo puntuale le misure poste in essere per recepire quelle contenute nel Protocollo di sicurezza, se sono documentate per iscritto tutte le singole attività realizzate e le decisioni assunte dal Datore di lavoro in attuazione di tali misure, se si sono svolte attività informative ai dipendenti e se si instaura un rapporto propositivo con l’Organo di vigilanza, il Datore di lavoro NON ha responsabilità, anche in chiave 231, in quanto ha adottato e concretamente implementato le misure anticontagio prescritte dalle Autorità pubbliche per far fronte al rischio pandemico.

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