Formazione

Molti ruoli aziendali coinvolti nel processo di Gestione della Sicurezza all’interno dell’impresa sono soggetti a Corsi di Formazione, compresi gli stessi lavoratori, che sono la maggioranza e quindi lo zoccolo duro per quanto riguarda la sicurezza sul lavoro.

La normativa sulla sicurezza negli ambienti di lavoro prevede l’obbligo per i titolari delle attività produttive, di provvedere alla formazione di tutte le figure del sistema della sicurezza aziendale. Ma quali sono i corsi sulla sicurezza che devono essere obbligatoriamente svolti? Da chi? E quanto durano? Di seguito sono riportate le risposte a questi interrogativi per fare così un approfondimento su un argomento molto importante ma spesso non molto conosciuto.. LA SICUREZZA SUL LAVORO!

Per cominciare possiamo citare il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP), figura molto importante, che deve essere presente in tutte le aziende. Il ruolo di RSPP può essere svolto dal datore di lavoro, da un consulente esterno o da un lavoratore, purché in possesso degli stessi requisiti di un consulente (corso suddiviso in tre moduli di durata variabile a seconda del macrosettore produttivo). Nel caso in cui tale ruolo venga svolto dal datore di lavoro, sarà necessario svolgere un corso di durata variabile (rischio basso: 16 ore; rischio medio: 32 ore; rischio alto: 48 ore) a seconda del codice ATECO dell’azienda. Il corso può essere svolto interamente in aula oppure in modalità blended: 8 ore in e-learning ed il resto in aula. Aggiornamento periodico obbligatorio ogni 5 anni.

Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) è un’altra figura resa obbligatoria dal D.Lgs. 81/08. Se l’azienda ha meno di 200 dipendenti, il RLS è uno solo, per le aziende che hanno da 200 a 1000 dipendenti i responsabili della sicurezza devono essere 3, mentre per le aziende con più di 1000 dipendenti i responsabili devono essere 6. La figura del responsabile della sicurezza viene scelta tra i dipendenti e deve seguire un corso della durata di 32 ore.

Come detto sopra, L’accordo Stato-Regioni del 21/12/2011, sancisce l’obbligo per il datore di lavoro di formare i propri dipendenti, ovvero tutti coloro che hanno un contratto a tempo indeterminato, a tempo determinato, un contratto a chiamata ma anche stagionale. Sono esclusi i collaboratori familiari (il coniuge ed i parenti entro il 3° grado e gli affini entro il 2° grado), ma devono obbligatoriamente seguire il corso i soci di un’azienda. In questo caso, uno di essi viene indicato come datore di lavoro e l’altro (o gli altri) come socio-lavoratore e seguire il corso di sicurezza lavoratori. Oltre all’obbligatorietà per legge, seguire un corso sulla sicurezza sul lavoro consente al personale di essere sempre preparato sulle proprie mansioni e fornisce delle competenze da poter inserire nel curriculum.

La formazione dei lavoratori prevede un modulo di carattere generale sulla normativa, della durata di 4 ore, più dei moduli specifici in base alla categoria di rischio dell’azienda:

  • 4 ore per il rischio basso
  • 8 ore per il medio
  • 12 ore per l’alto

 

Rispettivamente, quindi, il monte ore complessivo è di 8, 12 e 16 per ogni corso. Gli attestati rilasciati, inoltre, sono nominativi. Questo significa che, se il dipendente dovesse cambiare posto di lavoro, il certificato sarebbe ancora valido, a patto che la classe di rischio sia rispettata. In caso contrario, andranno integrate le ore mancanti. Indipendentemente dalla classe di rischio la legge prevede che, nel quinquennio successivo al primo corso, il datore di lavoro debba far svolgere ai propri dipendenti un totale di 6 ore di aggiornamento.

Passiamo poi a parlare degli addetti all’emergenza. In ogni azienda deve essere presente almeno un addetto all’antincendio e uno al primo soccorso. Nelle attività fino a 5 lavoratori tali ruoli possono essere svolti anche dal Titolare, purché sia presente nei luoghi di lavoro.

La formazione degli addetti all’antincendio ha durata variabile a seconda del livello di rischio riportato sul DVR. Gli addetti delle aziende con rischio basso devono svolgere un corso di 4 ore che si può seguire anche in e-learning. Per gli addetti appartenenti ad imprese a rischio medio o alto, la durata dei corsi è rispettivamente di 8 ore o 12 ore. In questi ultimi due casi è prevista una parte pratica. L’aggiornamento periodico è obbligatorio.

Per gli addetti al primo soccorso, la durata, gli argomenti e le modalità di svolgimento dei corsi sono riportati sul DM 388/2003 e, mentre se per tutti gli altri corsi il docente è una persona in possesso di specifici requisiti, in questo caso il docente deve essere un medico. La Legge suddivide le aziende in tre gruppi A,B e C, a seconda del livello di rischio e del numero dei lavoratori. Gli addetti appartenenti alle aziende del gruppo A devono svolgere un corso di 16 ore, mentre quelli delle imprese dei gruppi B e C di 12 ore. La parte teorica dei corsi può essere svolta in modalità FAD (Formazione a distanza) mentre la parte pratica va fatta obbligatoriamente in aula. L’aggiornamento è obbligatorio ogni 3 anni.